lunedì 30 gennaio 2017

VA' DOVE TI PORTA IL CUORE - RECENSIONE

1411505272.jpgAutore: Susanna Tamaro

Prima edizione: 1994

Editore: Rizzoli

Genere: Romanzo (sentimentale, epistolare)

Ambientazione: Opicina (Trieste, Friuli-Venezia Giulia); 1992

Trama: Una nonna di nome Olga, dopo la scoperta della sua malattia, decide di scrivere delle lettere alla nipote. Tra le due è nato un po’ di astio, soprattutto a causa dell’adolescenza che la ragazza sta affrontando. In queste lettere, la nonna racconta tutta la sua vita e dà sfogo anche ad alcune riflessioni personali.

Considerazioni: La lettura del libro è abbastanza scorrevole e non essendo molto lungo, si legge molto velocemente. L’unico difetto della scrittura è l’uso della punteggiatura: ogni tanto manca, per esempio, qualche virgola e non capisco se la scrittrice lo ha fatto di proposito (a scrivere le lettere è una nonna) o se sono suoi errori. La Tamaro punta molto sulle emozioni che vengono suscitate nel lettore. Il bello di questo libro sono le riflessioni che scaturiscono nel lettore grazie ai pensieri della protagonista, anche se non sempre io mi sono trovata d’accordo con lei. Un’altra cosa che ho notato è l’incongruenza tra la protagonista da bambina, da adulta e da vecchia: a volte mi sono sembrate tre persone diverse. Il finale del libro mi ha fatto commuovere, perché mi ha fatto pensare alla mia di nonna, che purtroppo so un giorno di dover lasciare andare. Uno dei punti forti del romanzo è proprio questo: ti fa immedesimare nella situazione che si sta verificando, perché tutti, bene o male, ci siamo o ci stiamo passando.

Citazione: ‘Camminava bendata sull’orlo di un baratro e ancora credeva di trovarsi sul prato per fare un picnic.’

Voto: 7

Ciao lettori! Come state? Oggi vi ho proposta la recensione di questo libro, che ho scoperto per caso nella libreria di mia madre. Voi cosa ne pensate? Lo avete letto? Fatemelo sapere! Volevo anche annunciarvi che sono entrata a far parte di un gruppo di lettura, le ragazze sono molto simpatiche e credo che sarà un’esperienza meravigliosa.

Un bacio, Laura
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martedì 24 gennaio 2017

IL FU MATTIA PASCAL - RECENSIONE

il-fu-mattia-pascal_3806_x1000.jpgAutore: Luigi Pirandello

Prima edizione: 1904

Editore: Newton Compton Editori

Genere: Romanzo autodiegetico

Ambientazione: Miragno (Liguria); Roma; fine ‘800 inizio ‘900

Trama: Mattia Pascal vive a Miragno, un immaginario paese della Liguria. Il padre, intraprendente mercante, ha la­sciato alla famiglia una discreta eredità, che presto va in fumo per i disonesti maneggi dell'amministratore, Batta Malagna. Mattia per vendicarsi compromette la ni­pote Romilda.
Costretto a sposarla si trova a convive­re con la suocera Marianna Pescatori che lo disprezza. La vita familiare è un inferno, umiliante il modesto impiego nella Biblioteca Boccamazza. Mattia decide allora di fuggire per tentare una vita diversa. A Montecarlo vin­ce alla roulette un'enorme somma di denaro e per caso legge su un giornale della sua presunta morte. Ha fi­nalmente la possibilità di cambiare vita. Col nome di Adriano Meis comincia a viaggiare, poi si stabilisce a Roma come pensionante in casa del signor Paleari. S'in­namora della figlia di lui Adriana e vorrebbe proteggerla dalle mire del losco cognato Terenzio. A questo punto si accorge che la nuova identità fittizia non gli consen­te di sposarsi, né di denunciare Terenzio, perché Adriano Meis per l'anagrafe non esiste. Architetta allora un finto suicidio per poter riprendere la vera identità. Tor­nato a Miragno dopo due anni nessuno lo riconosce e la moglie è ormai risposata e con una bambina. Non gli resta che chiudersi in biblioteca a scrivere la sua storia e portare ogni tanto dei fiori sulla sua tomba

Considerazioni: Questo è uno dei tre libri che devo leggere per scuola, ma che avevo già in programma di leggere. E’ stato un libro abbastanza scorrevole, fatta eccezione per alcune divagazioni, come, per esempio, quella sulla teoria filosofica della lanterninosofia. Le descrizioni sono a mio pare l’arma vincente del capolavoro di Pirandello: sembra di avere vissuto quelle scene in prima persona. Non mi sono molto affezionata ai personaggi e non ho sviluppato una simpatia per il protagonista, con il quale spesso mi sono trovata in disaccordo (spesso non sono riuscita a capire nemmeno il perché di certe sue azioni e pensieri). Detto questo, mi sento di consigliare il libro: la lettura è piacevole e non richiede un eccessivo impegno.

Citazione:  E che dire? Io già parlavo da un pezzo con la mano d'Adriana, e non pensavo, ahimè, non pensavo più a nulla! Tenevo a quella manina un lungo discorso intenso, stringente, e pur carezzevole, che essa ascoltava tremante e abbandonata; già! l'avevo costretta a cedermi le dita, a intrecciarle con le mie. Un'ardente ebbrezza mi aveva preso, che godeva dello spasimo che le costava lo sforzo di reprimer la sua foga smaniosa per esprimersi invece con le maniere d'una dolce tenereza, come voleva il candore di quella timida anima soave.

Voto: 7,5

Eccomi tornata con una nuova recensione! Che ve ne pare? Spero vivamente di migliorare con il tempo, dato che sono ancora alle prime armi!

Un bacio, Laura.
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lunedì 16 gennaio 2017

mercoledì 4 gennaio 2017

PREFERITI DI DICEMBRE

Ciao a tutti! Com'è iniziato il nuovo anno? Oggi vi propongo il tag dei preferiti di dicembre! Spero che vi piaccia, cominciamo!

  • Canzone
maxresdefault.jpgIn realtà ho tre canzoni che ho ascoltato molto questo mese: 'Ophelia'-The Lumineers, 'Levitate'-Imagine Dragons e 'Million Reasons'-Lady Gaga. Mi hanno fatto compagnia mentre andavo a scuola sul pullman e anche nel viaggio di ritorno dalla montagna.

  • Film
rspacca.jpgCome film ho scelto 'Ralph Spaccatutto', che ho visto con mio padre in televisione. Anche se è un cartone, fa riflettere molto, lo ho trovato molto bello.








  • Serie TV 
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A dicembre non ho avuto molto tempo per le serie TV, però quella che ho visto di più è stata 'Orange Is The New Black', la consiglio vivamente.







  • Libro
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Ovviamente come libro ho scelto 'I Malavoglia' di Verga (clicca qui per la recensione).





  • Prodotto

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Il prodotto del mese è il proteggi labbra de L'Erbolario, che con questo freddo ha idratato le screpolature.





  • Accessorio
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L'accessorio è il mio bellissimo orologio di Daniel Wellington. Lo metto sempre per uscire, è comodissimo e di classe.







  • Cibo
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Cibo preferito in assoluto sono stati i gamberetti cucinati da mia madre in forno.



  • Cose belle

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Sono sicuramente stati la cena di squadra di Natale (gioco a pallavolo), in cui ci siamo scambiati i regalini; la tombola con gli amici; il capodanno in montagna.
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